Grotte di Castellana

Grotte di Castellana

Uno dei principali fattori del boom turistico dell’area metropolitana di Bari è rappresentato sicuramente dalle Grotte di Castellana site nel comune omonimo di Castellana Grotte. Sono decine di migliaia i visitatori che ogni anno accorrono da tutto il mondo per ammirare questo geosito a meno di venti chilometri da Monopoli e a una quarantina dal capoluogo di regione. Il motivo è lo spettacolo offerto dalle concrezioni di queste grotte di origine carsica che si estendono per tre chilometri di lunghezza a oltre 100 metri di profondità. Stalattiti, stalagmiti, colate, cortine, cristalli e mille altre evoluzioni calcaree caratterizzano questo paesaggio sotterraneo esplorato per la prima volta nel 1938 dallo speleologo Franco Anelli cui è intitolato anche il museo attiguo all’entrata. In realtà, quello delle Grotte di Castellana è un paesaggio in divenire: c’è la consapevolezza scientifica dell’esistenza di altri cunicoli e cavità oltre quelle già scoperte, e chissà perciò che un giorno non sia possibile andare ancora più in profondità rispetto a quanto accade oggi. Già quello che c’è, però, lascia ammaliati i turisti che spesso abbinano questa visita a quella dei trulli di Alberobello. Entrambe le località, infatti, fanno parte della Murgia, sub-regione ricompresa tra Puglia e Basilicata, di cui fa parte anche la stupenda città di Matera  (Basilicata), capitale Europea della Cultura 2019. Per maggiori informazioni sulla storia, gli orari e le modalità di visita delle Grotte di Castellana consultare il sito ufficialewww.grottedicastellana.it .